Le Frazioni (evoluzione recente)

Montebelluna è sempre stata caratterizzata da un’elevata policentricità, è interessante notare come ancora nella prima parte dell’Ottocento assomiglia più a una campagna che a una cittadella; (1) i tipici luoghi di aggregazione come la piazza o la chiesa erano posti in maniera eccentrica e non esisteva un vero e proprio centro. 

Questo frazionamento è spiegato dall’organizzazione territoriale passata e dalla sua evoluzione nel corso degli anni. Durante il periodo della dominazione veneziana, per esempio, il territorio era diviso in vari villaggi, uniti da diverse pievi,(1) una di queste era la pieve ecclesiastica di Santa Maria in Colle, che riuniva sotto di sé Biadene, Pederiva, Caonada, Pieve, Visnà, Guarda, Posmon e Caerano (l’unione tra questi centri era non era di tipo amministrativo, ma solamente ecclesiastico). 

Successivamente, le comunità che facevano riferimento alla pieve di Santa Maria in colle diminuiscono. (2) Si tratta di cinque colmelli (o regole), ovvero comuni rurali medievali, i quali erano Posmon, Visnà, Pieve, Guarda e Pederiva (oggi Mercato Vecchio). Busta, Contea e San Gaetano esistevano, ma erano delle località minori dipendenti da Posmon, Visnà e Pieve. Caonada, Caerano e Biadene, invece, facevano capo alle rispettive parrocchie, per cui godevano di una propria autonomia. (3) Nel corso del tempo, Biadene e Caonada entrano a far parte del territorio comunale e le frazioni diventano sette, l’assetto territoriale si mantiene tale fino alla metà del ventesimo secolo, quando, dopo il secondo dopo guerra, l’espansione urbana porta allo sviluppo di nuove frazioni e a un riassetto di quelle esistenti, scompare la frazione di Visnà, che insieme a Pieve diventa Centro. Nel frattempo, Busta, Contea, Sant’Andrea e San Gaetano assumono una propria autonomia, Pederiva, occupante la zona nord tra il colle e il piano, viene divisa in Mercato Vecchio e nell’attuale Pederiva. 

  • (1) Con il termine pieve si intende, in epoca medievale, una comunità di fedeli e il territorio su cui veniva esercitata la propria giurisdizione.
  • (2) Cfr. Nicoletti, 1992
  • (3) Ibidem
Mercato di Montebelluna